Molta arte ispira perchè è come una sorta di scommessa : cambia la nostra percezione, è come bussare alla porta, una porta aperta su visioni differenti, differenti approcci all’arte stessa, alla vita, all’identità, alle relazioni.
In questa sezione, un po’ di arte ispirante di diversi artisti, periodi e Paesi. In comune, un fattore molto potente : il pensiero differente.
Moltissima arte, dal XX secolo , si esprime attraverso il linguaggio verbale, sceglie le parole.
Dai ‘calligrammes’ di apollinairiana memoria all’arte concettuale, è un click facilissimo, un pulsante gettonatissimo e di grande attrattiva .
Forse perchè l’uomo dell’ era postmoderna è , come dice una nota band, ‘dazed and confused’, stordito e confuso, ma ha altrettanto bisogno di esprimere se stesso, magari in aforismi interrogatori e ambigui, magari in aforismi assertivi per vincere queste paure di caos, di incompiutezza, di slittamento identitario.
Non perfezione, no : ma sentimenti, sensazioni , quel ‘sentire ‘ del brano Tommy degli Who, concept album che per primo invitava a ‘sentire, ascoltare, toccare, guardare’. Sentire, principalmente, con qualunque mezzo .
Per favore, sentimi, in tutta la mia imperfezione umana, in tutte le mie emozioni e i miei umori.
Umano, troppo umano, ma meglio che anestetizzato da clichè, silenzi e imposizioni.
Se si seguono gli artisti nelle loro domande e desideri, posso aiutarci e allo stesso tempo dare bellezza e intensità .
Una bellezza imperfetta, attuale, che si incastri con le nostre amate e coltivate contraddizioni.
RG
LOVE IT!!!