L’indimenticabile testo ‘Saturno e la Melanconia’ di Erwin Panofsky è alla base della scelta del nome The Art Time , in cui il Tempo prevale certamente sulla Malinconia, ma è anche ad essa strettamente legato.
Sono due valori connessi. Il Tempo scorre, lascia tracce, l’Arte scalfisce e lenisce con le sue domande e le sue offerte, la Malinconia è connaturata all’uomo, che forse crea e colleziona per lo stesso motivo : fuggire quell’umor nero, quel sottile ‘piacere di esser triste’ connaturato alla natura precaria e mortale dell’essere umano .
Tempo e Malinconia erano in questo testo indagate riguardo l’uomo rinascimentale, centrato su di sé , ma anche piccolo di fronte all’eterno universo; questo sentimento è, ancora oggi, più vivo che mai .
Saturno muta e scorre e il senso di piccolezza è infinito. In ogni settore della conoscenza, medicina, psichiatria, storia, filosofia, religione, teologia, alchimia , arte, letteratura, gli studi su tempo e malinconia si sono intensificati, dall’uscita di questo testo, proprio perché sollevano questioni che sono fondamentali per l’uomo postmoderno.
Già nella modernità, il senso dell’ineffabilità e dell’annullamento di alcune categorie identitarie era indagato ed espresso.
E’ un filo rosso, il Tempo, che attraversa l’arte e la trattiene.
Malinconia in Arte non è tanto ansietà, tristezza o stanchezza; malinconia indica soprattutto, all’interno della suddivisione dei quattro umori aristotelici, uno stato d’animo temporaneo, dolcemente pensoso, ineffabile e nostalgico . E’ come il Nostos di Ulisse, che consisteva nel desiderare il ritorno a casa e nell’incessante desiderio di ripartire. E’ la malinconia della sera o dell’autunno o, come diceva Shakespeare, la ‘Malinconia di Moor-ditch’.
Il tempo è qualcosa che fugge, la nostalgia è il desiderio eterno, al di là dello spazio e del tempo, di imprimere un carattere di eterno ritorno a esperienze, momenti , domande, idee; un ritorno possibile attraverso le forme dell’Arte.
Melancholia I di Albrecht Durer è quel capolavoro di simboli misteriosi, matematica mischiata all’arte sublime rinascimentale, che svela questo tratto dell’artista: capo tra le mani, sguardo pensoso verso i misteri del mondo organico e inorganico, i misteri della vita, tout court .
Il tempo dell’Arte è quel tempo che permane, nonostante di base lui fugga . E’ il motivo per cui l’artista crea e il collezionista trattiene le idee eterne che chi crea gli consegna .
The Art Time è ispirato al tempo, che da Panofsky ha segnato il senso del ‘fare’ artistico.
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