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Nude in Black Armchair, Succession Picasso/Dacs London 2018
Picasso , 1932 . Amore, Fama , Tragedia: la prima mostra personale che la Tate Modern gli dedica, facendolo in grande stile. Faccia a faccia con oltre 100 dipinti, sculture e disegni, frammisti a materiale fotografico e sguardi sulla sua vita privata.
Ogni mito su Pablo è spazzato via per leggere l’uomo e l ‘artista nella sua complessità e nelle sue sfaccettature.
Disse : ‘dipingo nello stesso modo in cui alcuni scrivono la loro autobiografia. I dipinti, compiuti o incompiuti, sono le pagine del mio diario personale’.
La mostra è imperdibile, curata da Acchim Borchardt-Hume, in collaborazione con il Museo Nazionale Picasso di Parigi.
1932,un anno davvero intenso per il padre del Cubismo .
Lo squisito Nudo su poltrona nera mostra una bellezza bilanciata e una tale sensualità che non c’è altra scelta che fermarsi e guardarlo. Più si guarda, più si ‘vede’. Dapprima, si vede una donna nuda reclinata su una sedia nera, sotto un sole fiero, visibile dietro una finestra parzialmente nascosta da foglie di una pianta d’interno. Tiziano, Manet e Matisse rispettivamente con Venere, Olimpia e L’Odalisca con Magnolia sono presenti con evidenza nell’opera. Nascosti fra le righe. Emerge poi la storia personale di Picasso : tracce del blu dal suo primo periodo, parti disgiunte del corpo che echeggiano gli anni cubisti, linee tratte dal suo primitivismo post-bellico e quel tratto sognante proveniente dall’interesse recente per il Surrealismo .
In realtà, in ultima analisi, è il suo animo che emerge nel capolavoro e ipnotizza: poetico, erotico, perfino sonoro. E’ un dipinto d’amore fluidamente emesso nelle linee armoniose dell’artista e nell’ equilibrio dei suoi colori .
Attraverso la mostra, si guardano capolavori ma anche lavori , come scrive Will Gompertz per BBC News , molto meno ben riusciti, il che è quasi un sollievo, scrive scherzosamente, dato il genio senza confini dell’artista in questione . Ne emerge un Picasso geniale e un Picasso più umano, sperimentatore.
E’ certo una mostra che offre in visione una sorta di ‘cosa sta succedendo qui ?’ , domanda che riguarda l’anno 1932: era ciò che forse si chiedeva il pittore stesso , nelle sue sperimentazioni a volte riuscite a volte meno, ma certamente così oltre i confini da essere incomparabili per l’ audacia della ricerca . Un anno impressionante per il livello dei lavori creati, senza dubbio.
Ci si chiede quale pittore oggi sfidi il mezzo nello stesso modo in cui Picasso seppe farlo 80 anni fa .
Di fronte alle opere in mostra, la certezza sulla grandezza del suo essere artista è evidente.
Il 1932 fu un anno straordinario per Picasso: i suoi dipinti raggiunsero un tale livello di sensualità e perfezione che decretarono definitivamente il suo status di titano dell’arte.
Fu un anno importante anche dal punto di vista sentimentale: cercò di mantenere un equilibrio tra la moglie Olga Khokhlova e il figlio di 11 anni e la sua storia d’amore con Marie-Thérèse Walter, di 28 anni più giovane di lui. La mostra fa rivivere queste complesse dinamiche artistiche e personali attraverso una serie di straordinarie opere, alcune delle quali mai esposte prima e parte di prestigiose collezioni private.
quello che mi colpisce di Pablo è la sua capacità di armonizzare linee e colori in una passionalità equilibrata, avvolgente. il tuo articolo è scritto veramente bene, ti ringrazio di avermi emozionato. grazie